L’aumento delle materie prime influenzerà il tuo business?
Tra la fine del 2020 e l’inizio del 2021 si è verificato un aumento considerevole della produzione di energia che si era “bloccata” durante la pandemia.
Con la ripresa economica, ovviamente è ripreso anche il fabbisogno di questa energia, così da aumentare la domanda, e di conseguenza i prezzi per il contenimento dell’emissione della CO2 (anidride carbonica).
Come potete vedere nella tabella qui sotto da gennaio a settembre 2021 il prezzo è praticamente raddoppiato.
Mese | Prezzi per tonnellata di CO2 |
Gennaio | 33,43 € |
Febbraio | 37,89 € |
Marzo | 40,87 € |
Aprile | 45,22 € |
Maggio | 51,99 € |
Giugno | 52,78 € |
Luglio | 53,28 € |
Agosto | 55,68 € |
Settembre | 61,54 € |
L’aumento della CO2 però fa aumentare a catena anche i prezzi dell’elettricità, del petrolio e del gas…praticamente fa aumentare tutto!
Le aziende saranno costrette ad incrementare i loro prezzi per l’incremento di tutte le materie prime, e di conseguenza il cliente finale si vedrà a fronte di tutti questi aumenti e diminuire il suo potere d’acquisto.
Oltre al problema economico, c’è anche quello ambientale che cresce, in quanto le cause che fanno aumentare l’emissione di CO2 sono diverse:
- La combustione di carbone, petrolio e gas produce anidride carbonica e ossido di azoto.
- Abbattimento delle foreste (deforestazione). Gli alberi aiutano a regolare il clima assorbendo CO2 dall’atmosfera. Abbattendoli, quest’azione viene a mancare e la CO2 immagazzinata negli alberi viene rilasciata nell’atmosfera, alimentando in tal modo l’effetto serra.
- Lo sviluppo dell’allevamento di bestiame. I bovini e gli ovini producono grandi quantità di metano durante il processo di digestione.
- I fertilizzanti azotati producono emissioni di ossido di azoto.
- I gas fluorurati sono emessi da apparecchiature e prodotti che utilizzano tali gas. Queste emissioni causano un potente effetto barriera, fino a 23 000 volte più forte dei quello provocato dalla CO2.
- Queste attività aggiungono enormi quantità di gas a quelle naturalmente presenti nell’atmosfera, alimentando l’effetto serra e il riscaldamento globale.
- Alcuni gas presenti nell’atmosfera terrestre agiscono un po’ come il vetro di una serra: amplificano il calore del sole provocando il riscaldamento globale.
Un piccolo passo in avanti quindi, è ridurre quando possibile le attività che ho appena elencato.
Innanzitutto bisogna passare a fonti rinnovabili (noi ci stiamo attrezzando per farlo) e utilizzare materiali riciclati, emettendo comunque co2 ma in quantità inferiori (e anche questo lo stiamo già facendo), non solo plastica, ma anche la carta, il vetro e così via…
Piccoli passi, ma che fatti tutti insieme, possono fare la differenza.
Con MUTA vogliamo fare questo, iniziare a muovere i primi passi e coinvolgere anche voi.
Il nostro metodo è un processo in fasi:
- RIDURRE – NON CI SONO SPRECHI
Lavorando con le piccole quantità, riusciamo a gestire meglio tutti gli scarti di magazzino, in quanto tutta la plastica che in qualche modo deve essere scartata, viene di nuovo portata al granulo base, direttamente nella nostra struttura.
- RIUSARE – NON SI SPRECANO GLI IMBALLAGGI
Il reso dei nostri imballaggi è all’ordine del giorno, la maggior parte dei nostri clienti ci restituisce le scatole che noi poi andiamo a riutilizzare, e anche i sacchi, qual’ora non siano rotti.
- RICICLARE – USIAMO LA PLASTICA CHE TU DIFFERENZI!
Scegliamo come packaging per i tuoi prodotti la plastica 100% riciclata, che grazie ai processi di riciclo, andiamo a riutilizzare, sfruttando ciò che altrimenti verrebbe buttato, riducendo quindi la quantità di plastica già presente.
AIUTACI A FARE LA DIFFERENZA, SCEGLI MUTA!